Scegli con cura le persone che ti stanno vicine
“Siamo la media delle 5 persone che frequentiamo di più”
Un’affermazione che può sembrare un po’ semplicistica quella di Jim Rohn ma allo stesso tempo può rivelarsi molto efficace, capace di farci riflettere su alcuni aspetti importanti della nostra vita: il valore che diamo al nostro tempo e la qualità delle relazioni che creiamo e manteniamo con le persone che ci stanno accanto.
E’ assodato ormai: noi esseri umani siamo “esseri sociali” e come tali viviamo immersi in una fitta rete di rapporti che, chi più chi meno, ci rendono ciò che siamo.
La qualità di queste relazioni, infatti, è in grado non solo di influenzare il nostro umore o stato d’animo ma anche di influire a livello più profondo sul nostro benessere personale e sulla percezione che abbiamo su chi siamo, sul valore che ci diamo e sulle capacità che possediamo. In altre parole, influiscono sulla nostra vita e sulla nostra identità.
Più viviamo relazioni “sane”, in cui troviamo il piacere di stare insieme, l’affetto sincero e il rispetto reciproco, al di là delle divergenze di opinione, più il nostro grado di benessere generale e di autostima tenderà a salire.
Più tempo passiamo con le persone con cui stiamo bene più ci ricarichiamo di energie mentali positive utili ad alleggerire il peso delle sfide di tutti i giorni; al contrario più siamo esposti a negatività, lamentele, aggressioni e vittimismi, più sarà facile “scaricarci” e sentire la pesantezza racchiusa in ogni minuto delle nostre giornate.
Per questo motivo diventa importante, ogni tanto, chiedersi se le persone con cui scegliamo di passare il nostro tempo libero, di svago e di “ricarica” ci rendono davvero felici, soddisfatti e appagati. Domandarci se le relazioni che costruiamo insieme a loro, la maggior parte delle volte, ci fanno stare bene oppure tendono a “prosciugarci”.
Perché è importante ricordare che il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo. Prenderci cura di noi significa anche prenderci cura del nostro tempo. Scegliere consapevolmente le persone con cui stare vuol dire, in primo luogo, rispettare se stessi!
Come facciamo a sapere se stiamo investendo il nostro tempo con le persone giuste? Come capiamo se le relazioni che abbiamo costruito con queste persone sono sane o “tossiche”?
Un modo semplice e veloce per iniziare a rifletterci su con ordine è essere quello di creare una sorta di mappa le tue relazioni sociali:
Prendi carta e penna e scrivi i nomi delle persone con cui ti interfacci di più. Dopo di che, per ognuna di loro poniti 3 semplici domande:
1) Come mi fa sentire passare del tempo con a questa persona?
2) Sono soddisfatta del rapporto che c’è tra noi?
3) In che modo il nostro stare insieme ci arricchisce?
Rispondere a queste domande ti aiuterà a ragionare sulla qualità delle relazioni che intrattieni con gli altri. Ti aiuterà a prendere maggiore consapevolezza su ciò che senti quando sei in loro compagnia, di evidenziare le relazioni più significative e di distinguere quelle sane e positive da quelle che ti danneggiano la tua autostima e rubano il tuo tempo.
Se capisci di esserti circondato di belle persone e di aver costruito con loro dei rapporti belli, sani, arricchenti allora sei sulla strada giusta. Se invece ti rendi conto di avere delle amicizie che non ti fanno sentire accettato, apprezzato e rispettato, allora poniti un’altra domanda: chiediti se è davvero così che vuoi investire il tuo tempo.
Liberarsi di una relazione che ci fa stare male a volte può essere più semplice di quanto si possa pensare, altre meno, ma una cosa è certa: nel momento in cui te ne libererai ti farai un dono dal valore inestimabile!
È sinonimo di rispetto di te e del tuo tempo, di fiducia, di cura nei tuoi confronti. È una ricarica di energie positive e di autostima.
Ricorda, il tempo che abbiamo a disposizione nella nostra vita è limitato. Il modo in cui lo usiamo, il valore che gli diamo, da valore alla nostra vita. Dunque scegli sempre come impiegarlo e con chi.
Marc Levy scriveva “Dai valore ad ogni momento che vivi, e dagli ancor più valore se lo potrai condividere con una persona speciale, quel tanto speciale da dedicarle il tuo tempo e ricorda che il tempo non aspetta nessuno”.
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Chi sono
Alessandra Melis, Psicologa a indirizzo lavoro e organizzazioni.
Come psicologa, così come consulente manageriale e formatrice, lavoro fianco a fianco coi miei clienti per costruire insieme la loro “strategia divergente”, una strategia nuova, utile e capace di aiutarle a superare i momenti di stallo e raggiungere i loro obiettivi.
Nella mia esperienza coi gruppi e con le aziende ho imparato che spesso basta modificare anche solo un piccolo dettaglio per ottenere un grande cambiamento. Addirittura, a volte, è sufficiente lavorare prima su ciò che già si possiede e utilizzarle come leve per cambiare quello che non ci piace più o non serve ai nostri scopi.